23.2.08

Il Foggia punta alla cinquina.

Contro la Paganese, senza l´apporto dei propri sostenitori, il Foggia potrà contare unicamente sul sostegno della sua qualità e delle sue prerogative: ottima difesa, centrocampo ormai rodato, attacco molto veloce e pronto alla ripartenza
La Paganese in casa ha vinto 4 volte, pareggiato 5 e perso in tre occasioni. Mentre il Foggia, a parte l´unico successo di Cittadella, ha pareggiato 4 volte e per il resto sempre perso (in ben 6 occasioni). Il ruolino di marcia non è dei migliori, ma i rossoneri vengono da 4 vittorie consecutive e non vogliono fermarsi sul più bello.
Ieri doppia seduta di allenamento e problemi di abbondanza per mister Galderisi, visto che avrà a che fare con i rientri di Tisci e Coletti (a centrocampo) e con quello di Rinaldi (in mezzo alla difesa, dove lo attendono in grande spolvero il capitano Ignoffo e Zanetti). Per la prima volta da quando allena il Foggia, Galderisi dovrà scegliere senza depennare ruoli e giocatori a causa di defezioni e infortuni vari, per la prima volta quella che verrà schierata dal mister corrisponderà verosimilmente alla formazione più affidabile del momento. Visto che l’obiettivo resta quello di espugnare anche Pagani, dopo il grande exploit di Cittadella. Una quinta vittoria, peraltro consecutiva, che consentirebbe ai rossoneri di levare ogni velo e presentarsi al campionato come pretendente aggiunta in corsa ai playoff. Con il vantaggio - che gli esperti considerano non da poco, visto il ruolino interno dei dauni - di dover giocare tre scontri diretti con Cavese, Foligno e Padova tutti in casa: davanti al pubblico dello “Zaccheria”. Proprio fidando in questa abbondanza, Galderisi potrebbe apportare qualche correttivo alla formazione: a cominciare dal reparto avanzato, che fatta salva la posizione inamovibile di De Paula potrebbe riservare qualche sorpresa in merito all’impiego di Del Core (forse troppo sacrificato col Venezia) e di Di Roberto (al suo posto in molti avrebbero visto di buon occhio l’ingresso in campo di Mounard). Altro punto fermo l’esterno Mancino, dal quale alla vigilia nessuno si aspettava un rendimento così elevato e soprattutto così utile per l’economia del gioco della squadra.
Ieri, intanto, è stato operato il centrocampista Fabio Roselli ingaggiato durante l’ultima giornata del mercato di riparazione per occupare il vuoto lasciato nel ruolo dalla partenza di Cardinale. Come si ricorderà Roselli non ha mai esordito visto che durante il primo giorno di allenamento si è duramente infortunato al ginocchio. L’intervento è andato bene, ma i tempi per la riabilitazione potrebbero arrivare fino alla fine del prossimo maggio.
Davide Grittani - La Gazzetta del Mezzogiorno