28.1.08

Scarpa, cena e trattativa con Fabiani e Agostinelli (Il Mattino).



ETTORE ROMANO Pagani. «Se vinciamo sabato a Sesto San Giovanni, la Paganese rimane di sicuro in C1. E noi dobbiamo fare di tutto per non perdere». Parla con il cuore Francesco Scarpa, l'estroso attaccante azzurrostellato che però sabato in Lombardia potrebbe anche non esserci. Giovedì, difatti, chiude la sessione invernale del mercato e Scarpa, contrariamente alla volontà manifestata dalla dirigenza paganese, domenica potrebbe giocare a Taranto. Con la maglia della Salernitana, di scena alla Iacovone, che lo vuole ad ogni costo e sta pressando il presidente Trapani e il diesse D'Eboli e, dopo aver parlato con la società, ha fatto altrettanto con il calciatore. E, come si usa nei corteggiamenti forti, Fabiano e Agostinelli - sono stati proprio loro a muoversi - hanno invitato Scarpa a cena. Mancava il lume di candela, ma l'amore è sbocciato lo stesso, nonostante le smentite quasi di rito di Scarpa: «Sì, ho avuto un incontro con la Salernitana, ma non credo che a gennaio mi muoverò da Pagani, anche se Salerno mi intriga come ambiente e come squadra». Una mezza ammissione, anche se adesso il tutto passa attraverso la volontà dei club: la Salernitana lo vuole, la Paganese vuole tenerselo. A meno che da Salerno non parta un'offerta importante che salvi capra e cavoli, nel senso che alla Paganese, se dovesse partire Scarpa, oltre ad un centrocampista di grande qualità servirebbe pure una seconda punta che non faccia poi rimpiangere il calciatore torrese. Domani è previsto un summit societario tra i due club nel corso del quale si discuterà di contropartita tecnica ed eventuale conguaglio a favore della Paganese. Ed è questo l'argomento forte con cui Fabiano tenterà di convincere Trapani a lasciare libero Scarpa prima della scadenza contrattuale che arriva nell'estate del 2010. E se Scarpa dovesse restare a Pagani? Tanto di guadagnato, per la Paganese, ovviamente, che dovrebbe concentrare i propri sforzi solo nella ricerca di un uomo d'ordine di cui la formazione di Chiappini avverte la mancanza. Intanto la squadra si ritrova nel pomeriggio di oggi per dare inizio alla preparazione alla sfida di sabato (la Pro Sesto anticipa sempre le sue gare interne) che rappresenta un vero e proprio spareggio in ottica salvezza come puntualizza Scarpa: "Se vinciamo siamo fuori dalla zona play-out, ma anche non perdere rappresenterebbe un buon punto di partenza nella rincorsa a quella salvezza che credo sia alla nostra portata". Specialmente se quella cena con Agostinelli e Fabiano dovesse rimanere soltanto come un atto estremo di arrembaggio verso uno dei più forti esterni di tutta la serie C.