23.1.08

Dopo Franzese, anche Fumai va all'Andria? Pino Palumbo ci sta provando.

RAFFAELE CONSIGLIO Pagani.Lascia la Paganese anche il centrocampista Roberto Franzese (a lato) che nella giornata di ieri è stato ceduto a titolo definitivo all'Andria Bat dell'ex tecnico Pino Palumbo. La cessione del centrocampista, giunto in estate dal Gallipoli, era già nell'aria da diverse settimane ma solo ieri si è concretizzata visto l'insistenza della formazione pugliese che sarebbe intenzionata anche a prelevare, sempre dalla Paganese, il difensore di fascia Nicola Fumai. Palumbo è un estimatore del calciatore ma la Paganese difficilmente si priverà di una pedina ritenuta importante nella corsa alla salvezza. Sempre sul fronte cessioni dovrebbe concretizzarsi, nelle prossime ore, quella del giovane attaccante Mammetti che è corteggiato dalla Carrarese e dal Sansovino. Per Giudice invece sempre vivo l'interesse del Sapri. Sul fronte acquisti tutto tace anche se nei prossimi giorni si dovrebbe arrivare all'acquisto del tanto agognato centrocampista di regia. Il direttore generale D'Eboli è costantemente al lavoro anche se ci tiene a chiarire alcune polemiche nate per errore circa una sua dichiarazione poco felice nei confronti della società. «Le mie parole sono state fraintese. Non era mia intenzione offendere nessuno e con il presidente abbiamo già chiarito. Io ho solo risposto ad un messaggio in diretta televisiva ma di Pagani e della Paganese ho massimo rispetto. Anche perché ho fatto e continuo a fare grossi sacrifici per cercare di dare sempre il massimo per il bene di questa gloriosa società». D'Eboli non ci sta sulle contestazioni che gli sono piovute addosso dopo il pari casalingo contro il Monza. «Non lo trovo giusto e tanto meno produttivo contestare dal primo all'ultimo minuto. Se contestazione doveva essere era meglio farla alla fine della gara e non all'inizio. In questo momento delicato bisogna tutti stare vicini alla squadra perché il campionato è ancora aperto ed io sono convinto che se restiamo uniti alla fine possiamo centrare l'obiettivo della salvezza. Questo è un campionato difficile e che implica grossi sacrifici. Quello che chiedo alla gente di Pagani e di restare tutti uniti fino alla fine del campionato per poi tirare le somme. Se a maggio fallirò allora ci possono stare anche le contestazioni. Se non riusciremo a centrare la salvezza sono disposto a dimettermi ma i conti facciamoli alla fine altrimenti così facendo rischiamo di rompere il cossiddetto giocattolo. Già dalla ripresa del torneo si vedrà una squadra diversa ne sono sicuro». Intanto ieri c'è stata la ripresa degli allenamenti. Chi si aspettava una contestazione è rimasto deluso.

IL MATTINO