30.11.07

Con il modulo a tre punte Perna pronto a segnare (da Il Mattino).



Pagani. Alla tentazione tridente è difficile resistere soprattutto dopo Verona, dopo la gagliarda prova del Bentegodi, dopo quel pari conquistato con una difesa rocciosa ed un ventaglio offensivo più ampio. Chiappini e le tre punte non è più soltanto una variabile al 4-2-3-1, ma un chiodo fisso, una strategia da perfezionare, un'immagine tattica più autoritaria con cui presentarsi al grande derby con la Cavese. La tentazione tridente ha così inghiottito nuovamente il tecnico degli azzurrostellati e strappato un sorriso al centravanti Massimo Perna (nella foto), mandato in prima linea nel pomeriggio di ieri durante le esercitazioni tattiche sostenute al Marcello Torre (e non più allo Squitieri di Sarno per mancanza di autorizzazione): «Speriamo sia riproposto», s'è limitato a dire il centravanti di Cosenza, consapevole che un ritorno all'antico (al più accorto 4-2-3-1) escluderebbe proprio lui dall'undici di partenza. Speranza un po' partigiana: «Sono un ex della Cavese ed ho una voglia matta di dare il mio contributo» - ma anche motivata dai segnali di progresso lanciati a Verona nella proposta di gioco: «Il tridente ha funzionato - confessa Perna - e potrebbe rappresentare la soluzione più adatta per aumentare in pericolosità e mettere in difficoltà un avversario così forte come la Cavese». Entra poi nei dettagli di un modulo più produttivo l'attaccante azzurrostellato: «La prima linea ha così più peso specifico e poi l'intesa con Cantoro e Scarpa è discreta. A Verona io e Cantoro scambiavamo spesso la posizione per non dare punti di riferimento alla difesa avversaria». Manca soltanto il gol a Massimo Perna per sentirsi del tutto rigenerato: «Dopo un paio di mesi di sofferenze la partita di Verona mi ha dato risposte soddisfacenti soprattutto sul piano fisico. È ovvio che pesa l'astinenza offensiva per uno che di professione fa il centravanti, ma di questo passo prima o poi arriverà anche la gratificazione personale». La tentazione tridente rende scontata la composizione della mediana (Marinucci Palermo, Campolattano e Cossu gli interpreti) non quella del reparto arretrato, arricchito dal recupero del fluidificante Giovanni Esposito: probabile, però, che Chiappini confermi i quattro del Bentegodi mantenendo De Giosa in posizione di terzino per prendere in consegna uno tra De Giorgio e Frezza. fi.zen.